TuttoMondo è un progetto dedicato ai minori dai 6 ai 17 anni figli di detenuti ed è inserito nel più ampio e strutturato Liberi dentro per crescere fuori , il progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il progetto Liberi dentro per crescere fuori nasce con lo scopo di promuovere un sano processo di crescita e di integrazione sociale dei figli minorenni di genitori reclusi presso la Casa Circondariale di Uta (o in misura alternativa) e potenziarne il legame affettivo con il genitore, attraverso l’attivazione di un sistema integrato di interventi personalizzati e multidimensionali di supporto al nucleo familiare, da realizzarsi sia nel contesto di esecuzione della pena che fuori.
La metodologia di intervento che verrà adottata si basa su un approccio relazionale e partecipativo (Folgheraiter 2011) che è garantito dal lavoro dell’equipe di sistema.
Il progetto è ideato e portato avanti dalla rete costituita anche dall’Associazione Prohairesis e che vede in prima fila le cooperative sociali cagliaritane Elan, Exmè & Affini , Panta Rei Sardegna, Solidarietà Consorzio, Aragorn S.r.l la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, l’Ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sardegna (Uiepe) e il Servizio Politiche Sociali Abitative e per La Salute del Comune di Cagliari
Il progetto TuttoMondo si avvale anche del sostegno della Biblioteca Metropolitana di Monteclaro (Città Metropolitana di Cagliari – Servizio Pubblica Istruzione Cultura e Servizi alla Persona) La Fondazione G. Agnelli di Torino , la Cooperativa Sociale ABCittà, la Libreria Miele Amaro
Le attività di TuttoMondo:
TuttoMondo prevede la realizzazione di attività laboratoriali che, per il tramite della cultura e delle arti, della lettura e dello sport, contribuiscono a promuovere i processi di crescita dei minorenni figli di detenuti (sviluppando in loro capacità di lettura, comprensione e analisi della realtà), a favorire la condivisione di momenti partecipativi tra genitori e figli (dentro e fuori dal carcere) e ad abbattere lo stigma e i pregiudizi diffusi che portano a emarginazione, allontanamento, timore, rifiuto, bullismo nei confronti di chi ha un genitore detenuto.
Il progetto si divide in due azioni:
1. TuttoMondo in senso stretto che prevede un presidio laboratoriale settimanale presso la Biblioteca dei Ragazzi Metropolitana di Monteclaro, associato ad un laboratorio mensile di lettura, aperto anche alle madri. I testi proposti alle madri e figli sono proposti anche al genitore detenuto per poi essere discussi insieme, in occasione di un incontro in carcere. Per due giornate all’anno, un ospite di fama nazionale (scrittore, filosofo, giornalista e/o sociologo) sarà invitato per discutere col gruppo dei figli e con quello dei genitori detenuti di cultura, di attualità, di orizzonti;
2. Biblioteca Vivente ossia quel un dispositivo dialogico interculturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa che, utilizzato sul modello ALL di ABCittà Living Library, prevede la realizzazione di 2 eventi (dentro e fuori dal carcere) in cui i detenuti, a seguito di un percorso di formazione, saranno i libri umani da leggere. In occasione di questi eventi, ai quali saranno invitate scuole, istituzioni e lettori generici, saranno allestiti degli spazi dedicati dove sarà possibile prendere in prestito un libro umano dal catalogo e consultarlo. Il dialogo tra libri umani e lettori rappresenta la leva per favorire l’immersione nel disagio, la comprensione reciproca e la presa di coscienza da parte del lettore della complessità delle persone e delle loro storie.