Locandina

Se la lettura era – ed è – drammaticamente in cattiva salute nel nostro paese lo si può attribuire ad una serie di cause complesse, in parte ancora insondabili e che saranno meglio comprese da altri e in altri tempi.

È però certo che esiste, contata, analizzata e pesata, una cerchia di lettori (in Italia circa 3.500.000) e, all’opposto nella scala sociale, un enorme popolo di non lettori. E si potrebbe leggere questa condizione come una grande metafora della nostra società.

Una società così strutturata è molto vicina ad un modello feudale nel quale rinchiusi in un orto concluso i signori sapienti governano su una massa di insipienti.

La Festa del Lettore, che si è svolta il 30 settembre 2006 e 2007 in molte regioni italiane (Puglia, Piemonte, Campania, Emilia) e per la prima volta in Sardegna.

Alcune sono state le peculiarità: si è svolta con una grande e capillare partecipazione di circa venti paesi di cui gli epicentri sono Sassari e Cagliari.

È stata organizzata fatta con un minimo impegno economico: ha compreso la forza che deriva dall’associarsi in una rete, in questo caso quella dei Presìdi del Libro.

Tutto questo – il grande numero di iniziative in contemporanea, il numero dei paesi coinvolti, la modestia delle risorse utilizzate – ha fornito in quel momento storico buoni motivi di riflessione sullo stato e sulle speranze della nostra cultura diffusa, di quella cioè che dovrebbe caratterizzare e sostenere una società civile.

E si dovrebbe, con maggior appropriatezza, chiamare festa del non lettore considerato che il suo fine era quello di convertire alla lettura chi oggi non prova nulla davanti alla vista di un libro.

La Festa consisteva nel portare i libri e la lettura dappertutto, in luoghi insoliti e all’aperto, in modo giocoso e appassionato. I libri dovevano uscire dalle librerie e dalle biblioteche e invadere festosamente le piazze e le strade, le vetrine dei negozi, i musei, i loro portici, i cortili, le comunità di recupero, i giardini pubblici, le case famiglia.

Questi luoghi sarebbero dovuti essere animati da letture pubbliche, teatro, mostre di illustrazioni, spettacoli di cinema, giochi per grandi e piccini, laboratori e musica.

Queste le attività organizzate dall’Associazione Prohairesis in tale occasione nel 2006 e 2007.

 

FESTA DEL LETTORE 2006 FESTA DEL LETTORE 2007