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L’uomo, questo imperfetto bibliotecario, può essere opera del caso o di demiurghi malevoli; l’universo, con la sua elegante dotazione di scaffali, di tomi enigmatici, di infaticabili scale per il viaggiatore e di latrine per il bibliotecario seduto, non può essere che l’opera di un dio.
J. L. Borges
Il nostro obiettivo principale era ed è quello di promuovere la lettura, le scienze, la cittadinanza attiva e la cultura in generale, nel tentativo di incentivare l’aggregazione dei cittadini in una società civile che sappia attirare l’attenzione di tutti sull’importanza della cultura per la crescita civile, sociale ed economica della Sardegna e dell’Italia intera.
Da questi obiettivi principali è nato Finzioni, un format dedicato a tutti e in particolar modo ai più giovani che, utilizzando in modo costante – e spesso eccessivo – le nuove tecnologie e i social sono protagonisti e promuovono nuovi mezzi, nuove leve comunicative e di aggregazione sempre più impellenti e necessarie per un futuro di senso e orizzonti possibili.
Per poter intercettare ed interessare i giovani abbiamo pensato quindi di cambiare il format, la nostra concezione degli eventi organizzati, il linguaggio ivi utilizzato, le strategie di comunicazione e i mezzi con i quali l’evento stesso era concepito.
Abbiamo cercato di ristrutturare, riorganizzare e ri-ingegnerizzare il modello organizzativo, seguendo il principio dell’assimilazione (osservare i dati sensibili del contesto) e accomodamento, proprio della capacità di adattamento ed intellettivo dell’operatore culturale.
In questo contesto nasce il progetto Finzioni, incontri remoti con…
Per soddisfare e raggiungere gli obiettivi prefissati, il format Finzioni ha adottato tutte le forme e i modi che la tecnologia disponeva in quel momento storico (siamo poco prima della pandemia) consentendoci di poter operare nel rispetto della sostenibilità (economica ma anche ambientale) e democraticità (rivolto a tutti e senza distinzione sociale e di capacità economica). L’unico imperativo categorico era ridurre l’impatto della digital divide mettendo a disposizione il supporto tecnologico a chi rimane indietro.
Il tema era dunque la rete e il suo accesso: la banda wi-fi e la capacità di poter usufruire di discrete connessioni per poter attuare in modo significativo e con un livello accettabile Finzioni.
Gli incontri (fossero essi dibattiti, brevis lectio magistralis o conferenze) si sono tutti svolti in remoto. Quindi ci siamo orientati sulle prime e rudimentali piattaforme (Zoom o Meet Google) che ci hanno garantito l’interazione e il dibatto interno, mentre tramite i social (Facebook, Instagram e soprattutto Linkedin) quello esterno.
Sempre con l’ausilio delle nuove tecnologie abbiamo realizzato, anticipando tutti, elementi consueti e comuni nei contesti di cui si parla come il firmacopie, le domande del pubblico, ecc …
Ideazione, progettazione, raccolta fondi, ideazione linea editoriale e direzione artistica: Saverio G. Gaeta
Segreteria organizzativa: Alessandra Pinna
Regia, coordinamento e produzione: Video Vision
| Finzioni, incontri remoti con gli Autori
Biblioteca Metropolitana E. Lussu – Sala Convegni 29 ottobre 2019 – Ore 18.30 Non aver paura di restare Marco Balzano 5 novembre 2019 – Ore 18.30 I libri mi han salvato la vita Gianni Biondillo 13 novembre 2019 – Ore 18.30 Siamo vecchi ma non rincoglioniti Fulvio Ervas 20 novembre 2019 – Ore 18.30 È questione di giustizia Giorgio Fontana |
27 novembre 2019 – Ore 18.30
Le storie della mia vita Cristiano Cavina 4 dicembre 2019 – Ore 18.30 Tra il gotico e il sensuale Andrea Tarabbia 11 dicembre 2019 – Ore 18.30 Una domenica Fabio Geda 18 dicembre 2019 – Ore 18.30 L’epoca degli infedeli Marco Missiroli |
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